Just a cigarette in the men's bathroom! What do you want to happen?, NathanxMaryLi

« Older   Newer »
  Share  
»Donnie
view post Posted on 31/1/2012, 22:16




Non le aveva neppure dato il tempo di iniziare che già la mandava via a male parole, sopperendo alla sua mancata ordinazione con un frullato che le portò dopo pochi secondi. Sospirò cercando di calmarsi. La sua prima reazione sarebbe stata quella di urlargli ancora dietro, ma era sicura che ciò avrebbe soltanto peggiorato la situazione quindi doveva inventarsi qualcosa che le potesse garantire ascolto ed incolumità. Thompson però non la degnava di uno sguardo, era fin troppo occupato a sistemare il bancone e a pulire in quà e là... senza contare che sembrava ben deciso ad ignorarla ad oltranza, forse proprio per permetterle di uscire viva da lì. Cominciò a sorseggiare il frullato alla fragola lentamente, senza spostare gli occhi da lui. Le braccia forti e muscolose, nonostante la corporatura non troppo sviluppata, si muovevano rapide e precise sul bancone. Doveva ammettere che sarebbe stata una bella vista se non si fosse trattato di quel pezzo di merda di Thompson... buffo come in sole poche ore lei fosse passata dalla parte della ragione a quella del torto. Doveva assolutamente trovare il modo di catturare la sua attenzione, ma il solo espediente che le veniva alla mente non le piaceva neanche un po'. Non poteva comunque permettersi il lusso di tergiversare! Si era detta che si sarebbe scusata ad ogni costo, quindi se quella era l'unica maniera si sarebbe fatta coraggio e l'avrebbe affrontata! L'occasione le si presentò prima del previsto, quando il ragazzo si occupò della cassa, praticamente accanto a lei. "Bel cappello" disse sorridendo, appoggiando poi il frullato sulla superficie marmorea. "Me lo fai provare?" fu lesta ad afferrare quello stupido cappellino e a calarselo in testa, balzando poi giù dallo sgabello per evitare che lui potesse prenderglielo prima di aver raggiunto il suo scopo. Si lisciò i capelli dietro alle orecchie, sistemandosi meglio quel buffo copricapo. "Come mi sta? Se vi prendono per il vostro aspetto con questo indosso direi che posso fare domanda di assunzione, no? Sono un amore!" si pavoneggiò ancora, guardandosi in una delle tante vetrate a specchio del locale. "Per caso lo rivuoi?" domandò fintamente ingenua, sbattendo le ciglia in direzione di Thompson. "Beh vienitelo a prendere!" esclamò decisa tornando seduta per facilitargli il lavoro. Sperava soltanto che seguisse il copione alla lettera senza strafare, ancora poche mosse e l'avrebbe avuto proprio lì doveva voleva: a un centimetro da lei. Sollevò il cappello in aria sopra la propria testa, sventolandolo e passandoselo di mano in mano per evitare che potesse essere recuperato prima del tempo. Aveva sinceramente sperato di non doverlo fare, ma quel ragazzo non le aveva dato autonomamente modo di chiedere perdono quindi avrebbe dovuto prenderselo da sola usando ogni mezzo a sua disposizione. Si rimise il cappello in testa e, non appena lui fu abbastanza vicino in modo da riprenderselo, allungò entrambe le braccia in avanti, afferrandogli il colletto della camicia spingendosi poi contro di lui a sua volta, incollando così le labbra alle sue, approfondendo quel bacio che gli concedeva con riluttanza, nonostante potesse risultare alquanto passionale e addirittura sentito. Non l'avrebbe mai fatto se non ci fosse stata tirata, si augurava che quest'ultimo asso nella manica le facesse guadagnare almeno qualche minuto del suo tempo. Non mollò la presa se non dopo diversi istanti, giusto il tempo di confonderlo e renderlo maggiormente incline alle sue dimostrazioni di sincero pentimenti. "Mi ascolti, adesso?" mormorò suadente, scostandosi un'altra ciocca di capelli dal viso.
 
Top
view post Posted on 31/1/2012, 23:57
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Stava lavorando in santa pace, almeno sembrava così, anche se la sola presenza di MaryLi lo infastidiva non poco, il fatto che lei respirasse lo rendeva incredibilmente insofferente! Magari avesse potuto sbatterle quel bel faccino che si ritrovava sul bancone! Peccato che quella reclamasse la sua attenzione fino ad arrivare a rubargli il capellino dalla testa!
Sospirò passandosi una mano sugli occhi stancamente, osservandola con insofferenza.
"molla quel cappello Winchester!"
Ringhiò cercando di riprenderselo.
Quella ridicola messa in scena si concluse dopo poco, in una maniera che non avrebbe mai immaginato: le proprie labbra si scontrarono con quelle di lei.
Si irrigidì, senza ricambiare il bacio per nulla, provava rabbia ed una sorta di... insospettabile piacere! Merda! In fondo era una bella ragazza per quanto stronza potesse essere, non poteva cedere comunque! Le morse le labbra staccandosi di scatto, fissandola come si fissa un alieno appena sbarcato dalla terra oppure qualcuno con un terzo occhio o qualche malformazione simile!
"tu sei fuori di testa Winchester! Pensi davvero che un bacio mi faccia decidere di ascoltarti?"
Le domandò stupito ed alquanto scocciato dopo essersi ripreso il proprio cappello. Bella considerazione aveva di lui a quanto pareva! Pensava davvero che fosse uno che cedesse ad un bel faccino ed a un bacio? Va bene, era un puttaniere quando l'occasione lo permetteva ma non da cadere così in basso, peccato che non avesse previsto gli elementi esterni a loro due, per la precisione quell'esaltata di Becky!
La vide saltare fuori dall'angolo, scopa in mano e capelli slegati come al solito.
"Fermo lì! Adesso l'ascolti! Non so cosa ti abbia fatto, perchè qualcosa ti ha fatto di sicuro, ma le concedi due minuti del tuo tempo, signorino, prima che io ti infili questa scopa dove dico io!"
Affermò sicura prima di risaltare in cucina, esattamente come era venuta era anche sparita! Si schiantò la mano in faccia, massaggiandosi gli occhi lentamente per non dare totalmente di matto, quella scena era ridicola, la mora aveva addirittura il grembiule ed una foglia di insalata in bocca... come facesse Jess a tenerla a bada erano misteri che non si sarebbero mai spiegati!
"non sento parlare!"
"Ho capito, ho capito, smettila di berciare deficente! Ora le parlo!"
"Bravo pampino!"
Sbuffò alzando gli occhi al cielo per poi tornare dalla rossa, sistemandosi di fronte a lei.
"Due minuti contati, poi ti alzi e te ne vai!"
La ragguardì posando i gomiti sul bancone, segno che le avrebbe dato attenzione, almeno in quel momento, non era sicuro di poterle concedere più dei due minuti designati!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 1/2/2012, 00:55




Cosa le dicesse la testa in quel periodo era un vero mistero! Prima la tartassava di sensi di colpa, spingendola così in quel bar per scusarsi e poi le forniva strategie assurde per richiamare l'attenzione di quel deficiente! Baciarlo sarebbe stata la sua ultima spiaggia, ma alla fine si rivelò l'unica possibile visto che l'altro non sembrava minimamente intenzionato a sentire la sua voce un altro secondo di più. Immaginava si trattenesse dal privarla dell'aria soltanto per non destare sospetti su di sè, mossa astuta davvero. Alla fin fine anche lei doveva lavorare di furbizia se voleva veramente ottenere il suo perdono. Gli rubò il cappello da lavoro e solo quando l'altro fu abbastanza vicino da riprenderselo lo trattenne contro di sè baciandolo. Nathan non rispose, ma al contrario la morse costringendola quindi a staccarsi. Un'adorabile smorfia di dolore le dipinse il viso, sembrava una bambina a cui è appena stato negato di giocare nel recinto della sabbia con gli amichetti. "Mi hai fatto male" piagnucolò leccandosi il labbro, chiedendogli poi con fare più sensuale di poter essere ascoltata. Non era un mistero che MaryLi Winchester utilizzasse certe subdole armi con gli uomini, quello che nessuno sapeva era che, nonostante il suo atteggiamento da famme fatale, quello che aveva appena concesso a Thompson non era un bacio qualsiasi, ma il suo primo bacio. L'aveva conservato come ultima risorsa proprio per quello, voleva tenerlo per l'uomo che sarebbe poi stato il suo compagno per il resto della vita eppure per farsi ascoltare da lui era stata disposta a sacrificarlo. Che idiota! Neppure quello stratagemma era servito a nulla. Secco e lapidario Nathan non si arrese nemmeno dopo la sua mossa disperata, inoltre le stava implicitamente dandole della superficiale facendole capire di averlo inavvertitamente offeso ancora. Abbassò lo sguardo, imbarazzata ed impacciata come mai nessuno l'aveva vista. "Io voglio solo chiederti scusa... non volevo farti passare per un rimbambito totale... volevo solo la tua attenzione..." confessò muovendo i piedi sull'appoggio dello sgabello. Si sentiva ancora più a disagio di quand'era entrata, però non se ne sarebbe andata. Era lì per un motivo e sarebbe arrivata a concludere con successo il suo piano, cazzo! Doveva solo inventarsi qualcos'altro, l'avrebbe seguito addirittura nelle cucine se ciò fosse servito a qualcosa. Per fortuna, non fu necessario. Un'altra ragazza, evidentemente impiegata in quel bar, saltò fuori dal nulla minacciando Thompson di concederle l'attenzione che gli richiedeva. Le sorrise ringraziandola prima che questa sparisse di nuovo, facendo comunque sentire la sua voce fino a che il giovane non acconsentì a darle retta. "Grazie" gli sorrise grata per la prima volta da che lo conosceva, i tratti del viso si rilassarono, gli occhi le brillarono appena rivelando così quella parte dolce e romantica di lei che si scorgeva appena sotto la sua solita maschera e che immancabilmente conquistava chiunque la percepisse tramite il proprio subconscio, pur non avvertendola realmente con la vista. "Ho chiesto a Collins dove trovarti per potermi scusare con te" disse seria mantenendo lo sguardo nel suo. "Sono stata veramente una stronza... non avrei dovuto dirti quelle cose, nemmeno dopo il tuo scherzetto... mi sono spaventata da morire quando sono sopraggiunte le prime chiamate e appena ti ho visto lì fuori mi sono ritrovata così piena di rabbia da non controllarmi più. Ero davvero fuori di me, Thompson, ma questo non mi giustifica comunque... non sto cercando di muoverti a pietà... voglio solo essere chiara con te e farti capire che mi sento veramente uno schifo per quello che ti ho detto" abbassò gli occhi un solo momento, riprendendo fiato prima di tornare a fronteggiare il suo sguardo. "Ovviamente, dopo aver saputo la verità da Collins mi sono sentita ancora peggio. Non avrei dovuto dirti certe cose a prescindere, comunque. Sai... io ti capisco... almeno in parte. Non condivido certamente la tua particolare situazione familiare, ma nemmeno la mia è propriamente ordinaria. Quando dico di sapere cosa ti abbia spinto a reagire così faccio riferimento all'amore filiale. Io sarei scattata proprio come te se qualcuno avesse offeso uno dei miei genitori, per questo non avrei dovuto tirare in ballo tua madre. Mi sento veramente una merda per questo, Thompson. Sul serio... sono qui solo per scusarmi, per dirmi che mi dispiace davvero e ti conviene credermi visto che non mi piace affatto dover chiedere perdono. Non è una cosa che sono solita fare, ma questa volta dovevo farlo, anche a costo di calpestare il mio stesso maledettissimo orgoglio. Non voglio che tu mi detesti. Non so dirti perchè, ma essere odiata a questo modo da te non è ciò a cui aspiro... quindi ti chiedo soltanto di accettare le mie scuse. Sono sincera, davvero. Da me comunque non udirai più una parola, volevo solo dirti questo" disse appoggiando sul tavolo cinque dollari. Il frullato ne costava tre. "Questa è la mancia al barista. Grazie per avermi ascoltata. Ci vediamo a scuola, Thompson" disse uscendo. Il tono con cui lo salutò però non lasciava adito a fraintendimenti: torna perchè così farai solo il tuo danno, non certo il mio.
 
Top
view post Posted on 1/2/2012, 18:48
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Inarcò ancora un sopraciglio a quella replica infantile, davvero... quella ragazza era tutto uno spettacolo e non in senso buono! proprio no!
"Anche tu mi hai fatto male e molto più di quello che io ho fatto a te!"
Ma per sua disgrazia Becky aveva orecchie ovunque e quindi ci mise lo zampino, portandolo ad ascoltare la ragazzina anche senza il suo benestare.
le sue scuse furono lunghe e purtroppo sentite, lo fecero addirittura sospirare.
"Winchester, io sono stato un bastardo, buttiamo giu le carte, ok? Tanto sappiamo entrambi che tutto quello che ci è successo ieri è dovuto all'altro, quando mi hai fuso le chiavi io ho reagito ma contavo proprio sul fatto che tu cambiassi numero. Tu invece hai beccato un nervo scoperto e doloroso, hai detto bene: non puoi capire e sinceramente, per quanto io poco ti sopporti, prego che tu non capisca mai."
Iniziò con fare tranquillo, la rabbia stava scemando lentamente, era stanco di portare rancora, forse proprio per la metà di quel sangue che detestava tanto.
"Mia madre nessuno deve toccarla, se tu avessi insultato me o mio padre sarebbe stato diverso. Per questa volta passi ma anche se sei incazzata ricordatelo: io posso farti veramente del male prima che tu lo capisca perchè il fuoco è alimentato dall'aria..."
Non ci voleva un genio a capire la natura dei poteri di entrambi, il fatto che gli avesse fuso le chiavi era un bel chiarimento anche se entrambi probabilmente avevano altri poteri che non si erano mostrati totalmente.
La salutò con un gesto della testa, ci avrebbe riflettuto, solo per Collins però. Becky fece la sua comparsa qualche secondo dopo l'uscita della ragazza, chiedendogli spiegazioni e subbissandolo di domande a cui rispose a monosillabi.
Lei ascoltò ma prima di uscire lo lasciò con un piccolo monito.
"Stai attento, quella sarà la tua rovina, se mi capisci!"
Non rispose, uscendo ed andando a casa, catalogando quelle parole come un delirio mistico della ragazza!

Il giorno dopo aveva preso la decisione... davanti alla porta della scuola vide Collins, sempre di fretta con i compiti in mano, quando lo vide si sciolse in un sorriso dolce, scompigliandogli i capelli quando gli altri non lo vedevano. Ghignò appena lasciandolo andare prima di entrare, sarebbe iniziata un altra giornata di scuola, che cavolo! Per fortuna aveva tre ore con lui altrimenti sarebbe seriamente impazzito!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 1/2/2012, 22:24




Non c'era bisogno che glielo ricordasse, lo sapeva da sola di averlo ferito profondamente, di avergli fatto fin troppo male. Era dal giorno precedente che soffriva per quella storia e Thompson non sembrava neppure intenzionato a farla scusare come si conveniva. Fortunatamente per lei il tempestivo intervento di una nuova ragazza riuscì a convincerlo ad ascoltarla seriamente. Ringraziò entrambi, prima di aprire bocca ancora una volta, questa volta però le cattiverie se le sarebbe risparmiata. Aveva fatto già abbastanza per tirarsi addosso il suo odio e non ne andava certo fiera. Aveva ferito una persona lì dove anche lei era più sensibile: la famiglia. Se pure Thompson l'avesse perdonata lei non era sicura di poter fare altrettanto. Insultare la madre di quel ragazzo equivaleva ad offendere la propria, non l'avrebbe mai permesso e lei si era comportata veramente da pezzo di merda a farlo. Sperava soltanto che l'altro potesse essere più indulgente, non si sarebbe mai perdonata, ma aveva bisogno che qualcuno lo facesse al posto suo. "Sono stata veramente orribile. Non so cos'altro fare... davvero... io... mi faccio schifo da sola" ammise appoggiando il capo sulle braccia conserte sopra il bancone. Non aveva mai provato tanta repulsione per sè stessa... non era una bella sensazione!

CITAZIONE
"Mia madre nessuno deve toccarla, se tu avessi insultato me o mio padre sarebbe stato diverso. Per questa volta passi ma anche se sei incazzata ricordatelo: io posso farti veramente del male prima che tu lo capisca perchè il fuoco è alimentato dall'aria..."

Rialzò lo sguardo su di lui, quasi stupita. Non si aspettava una simile confessione anche se, dopotutto, lei sospettava di lui già da tempo e viceversa. Avrebbe voluto chiedergli con quale creatura condividesse metà del sangue, ma quello non era certo il luogo e la situazione migliore per farlo. Prima o poi l'avrebbe certamente scoperto, ma non quella sera. Annuì soltanto, raccattando le proprie cose per poi uscire, ringraziandolo e ricordandogli che aveva un debito con il docente. "Se non ti rivedo a scuola, vengo a cercarti personalmente, Thompson. Collins non è solo il tuo insegnante preferito" gli chiarì facendogli l'occhiolino, salutando anche con un cenno della mano e un sorriso la ragazza mora che aveva fatto di nuovo capolino dalla porta della cucina. Se non ci fosse stata lui dubitava che avrebbe avuto la sua chance per scusarsi debitamente.

"Devi sempre vestirti così anche a scuola?" Lili rialzò lo sguardo su Diane, guardandola interrogativa. Cosa c'era che non andava nella sua mise di quella mattina? Indossava semplicemente un bustino bianco con pizzo e una mini in jeans sopra un paio di leggings neri ed aderenti. Ai piedi invece calzava un paio di stivaletti neri dal tacco basso semplicemente adorabili. "Che c'è che non va?" domandò brillando per una volta di genuina ingenuità. Diane, che al contrario avrebbe potuto posare per la copertina di "Famiglia Cristiana" col suo cardigan rosa abbottonatto fin sotto al collo e i suoi jeans anonimi sopra un paio di scarpe da tennis, scosse il capo esasperato. "Sembra che tu sia in vendita!" commentò sospirando! Lili non l'avrebbe mai capita! I suoi genitori erano entrambi medici affermati, potevano comprarle capi sobri ed eleganti senza batter ciglio eppure lei continuava ad indossare vestiti anonimi senza alcuna personalità, non che lei ne avesse di più, comunque! "Diane, te l'ho già spiegato! Questo è un mercato, noi siamo la merce, loro i compratori" disse indicando con un gesto ampio della mano la componente maschile del liceo. La scuola avrebbe aperto da un momento all'altro e tutti erano ancora in attesa fuori dall'edificio. "Ovviamente, nessuno comprerà mai un prodotto che mal si presenta, ecco quindi perchè cerco di presentare al meglio la mia mercanzia" finì con un sorriso raggiante ad un ragazzo di quinta che, passandole accanto, se l'era letteralmente mangiata viva con lo sguardo. L'amica non rispose, l'ennesima riprova delle parole di Lili l'aveva ammutolita anche se continuava a pensare che in lei ci fosse ben più di un'indole da puttana anche se non l'aveva mai realmente sentita parlare di un ragazzo che le interessasse. "MaryLi... ma c'è qualcuno che ti piace?" le domandò dopo un momento di silenzio. "Scusa?" "Volevo solo sapere se c'è qualcuno su cui hai messo gli occhi addosso... Andrew l'altro giorno ti ha vista parlare fitto fitto con Nathan dopo la scuola... non è che voi due...?" Oddio! Quella si drogava! Come aveva anche solo potuto pensare ad una cosa del genere? Se quella merda di macchina non avesse minacciato di bagnarla da capo a piedi non si sarebbe mai ritrovata a far la strada di casa con lui... però c'era anche da dire che quella conversazione le aveva dato un'idea che inconsapevolmente Diane la stava aiutando a sviluppare. Le sorrise scuotendo la testa. "Sì, ci ho parlato, ma non mi interessa. Lo sai. A dire la verità abbiamo parlato di te..." le disse guardandola con l'aria di una che la sa lunga. "Di me? Andiamo Lili non prendermi in giro!" "È la verità, mi ha chiesto se fossi impegnata... è inutile che sgrani gli occhioni con me, non sono lesbica! A lui però potrebbe fare effetto, perchè non gli vai a chiedere di uscire? Guarda è proprio lì!" disse indicandoglielo. Collins se ne era appena andato ed era sopraggiunto Michael. Perfetto! Sarebbe morto di gelosia nel vedere la ragazza dei suoi sogni sbavare sul suo migliore amico. "Dai, coraggio! Al massimo potrebbe dirti di no, giusto? Anche se non credo!" la rassicurò facendole l'occhiolino. La spinse delicatamente nella loro direzione, sperando che Thompson non la tradisse proprio in quel momento. "Ciao Nathan" la sentì nonostante il tono basso. "Come stai? Ieri non sei venuto a scuola e mi stavo un po' preoccupando... Senti, volevo sapere se potrei avere il tuo numero... così magari potremmo uscire una di queste sere... sempre se ti va! Se non vuoi fa lo stesso, anzi scusami per averti disturbato..." E lo sapeva che non poteva fidarsi di lei! Pensa questa se poteva essere così imbranata! Se non avesse rischiato di scoprirsi ci sarebbe andata lei stessa a farle la festa, ma per fortuna venne subito raggiunta da un paio di altre compagne di classe con cui si finse molto impegnata a ridere e scherzare, nonostante avesse le orecchie tese ad ascoltare Diane e gli altri due. Povero Michael, in fondo un po' gli dispiaceva per lui, ma anche se si era scusata con Thompson e si era sentita veramente in colpa per ciò che gli aveva detto, non c'era motivo di non rifilargli una vendetta più innocua, no?
 
Top
view post Posted on 1/2/2012, 23:23
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Stava fumandosi una paglia dopo avere salutato Michael con un sorriso appena accennato quando Diane si avvicinò a loro... in fondo era troppo carina quando faceva quel faccino titubante anche se lui a dire la verità, non provava assolutamente nulla nei suoi confronti. Se aveva chiesto qualcosa era proprio per il ragazzo che lo fissava fulminandolo con odio. Fiducia zero...
Sorrise alla ragazzina sbuffando il fumo.
"Sto bene, tranquilla, tutto a posto."
Asserì tranquillamente, sperando di infonderle un pò di coraggio, cosa impossibile.
"Certo... aspetta..."
le diede il numero prendendo il suo ed osservandola mentre trottellerava via, sentendo la mano di Michael battergli sulla spalla.
"Che cazzo stai facendo? Eppure lo sai che sono cotto di lei, mi spieghi perchè stai facendo lo stronzo?"
Gli posò una mano sulle labbra, chiudendogli la bocca con un occhiata intelligente e furba.
"Tu sei un coglione, ok? Si vede lontano un miglio che quella mi sbava dietro..."
Scelta sbagliata visto che l'altro sembrò in procinto di atterrarlo con un pugno ma qualcosa glielo impediva, soprattutto per quello sguardo furbo sul volto dell'amico.
"Ma non sono interessato. So che di solito ti dà sempre buca ed avrai l'occasione di uscire con lei, ti sto dando l'opportunità di uscire con la tua dolce cucciolotta anche perchè troverà te ad aspettarla quando crederà di uscire con me."
Il volto stupito dell'altro era uno spettacolo! Sapeva di avere un poco mentito, in realtà la sua idea non era propiamente quella ma non voleva perdere la sua amicizia, era un buon amico in fondo, tra l'altro aveva visto l'altra ragazza parlare con MaryLi Winchester ed aveva snasato la fregatura, quella doveva imparare ancora qualche cosetta prima di fregarlo in quella maniera!
"Tu... tu... sei il più fottuto stronzo sulla faccia della terra ed io ti adoro!"
Trillò l'altro intrappolandogli il viso fra le mani e scoccandogli un enorme bacio sulla fronte.
"Per favore... piantala prima che cambi idea!"
L'altro annuì saltellando verso la classe, immediatamente seguito da lui. aveva finto di fregarsene della ragazzina rossa, come se non si fosse accorto del suo coinvolgimento, del resto c'erano poche alternative, aveva chiesto solo a lei della sua amica, adesso doveva semplicemente aspettare il momento giusto che si presentò a pranzo.
Sala affollata, tanta gente ed un bello spettacolino!
Usò lo stesso trucco dei capelli anche se doveva fare attenzione con i leggins, per quelli impegò ben due minuti ed un notevole spreco di energie... per fortuna che aveva tanta tanta pazienza! Concluse l'opera con calma, passando al corsetto ed alla minigonna, teneva insieme il tutto in attesa del momento giusto.
Che arrivò quando la mocciosa si trovò esattamente in mezzo alla stanza facendo crollare per terra i vestiti che fino a quel momento aveva sostenuto lasciandola decisamente in mutande e reggiseno.
Ci fù un secondo di silenzio prima che i primi urletti divertiti si facessero sentire, accompagnati da apprezzamenti molto poco casti, lui nel mentre si godeva la scenetta sogghignando divertito, il punteggio tornava decisamente pari!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 2/2/2012, 00:05




Aveva osservato con la coda dell'occhio tutta la scenetta, ricevendone poi i particolari quando Diane tornò ringraziandola per la soffiata. Con lei si dimostrò una vera amica, ma in realtà non era tranquilla per niente. Non gli erano sfuggite le reazioni di Michael, soprattutto quel bacio sulla fronte dato con fin troppa enfasi. Thompson era fin troppo sospettoso e l'aveva beccata un'altra volta. Bene, avrebbe finto non curanza e avrebbe lasciato correre... in fin dei conti era pur sempre in debito dopo gli eventi che in quei due giorni li avevano visti protagonisti. La giornata trascorse senza intoppi almeno fino all'ora di pranzo. Quel giorno non c'era molto che le piacesse, perciò non si era riempita eccessivamente il vassoio, almeno fino a quando non venne servito il dolce: frittelle al cioccolato! Per una volta poteva anche mandare a fanculo la linea! Non aveva mangiato nulla, una o due frittelle dolci non le avrebbero certamente potuto far male. "Vado a servirmi, tu vuoi qualcosa?" domandò ad una Diane già impegnata a sistemare il proprio posto. "No, dopo ho l'interrogazione di fisica, preferisco andare a ripassare un po', ci vediamo in classe" disse salutandola col consueto bacio sulla guancia. Fisica... non che la cosa la preoccupasse più di tanto, Lili era già stata interrogata dopotutto e si era presa ancora una volta il voto migliore a cui fosse possibile aspirare ora però c'era altro che bramava. Si alzò sorridendo dalla propria sedia, avvicinandosi verso il bancone delle frittelle, si stava appunto servendo quando sentì qualcosa scivolarle di dosso. "Ehm... tesoro... penso che tu abbia qualche problema..." l'inserviente la guardava a metà fra lo sconvolto e l'interdetto mentre le indicava i propri vestiti, gli stessi che un momento prima celavano la sua biancheria provocante alla vista e che adesso invece giacevano distrutti per terra. Merda! Quel corsetto era nuovo! Aveva atteso settimane prima di raggiungere la cifra giusta per poterselo comprare, ed ora invece non era altro che stoffa senza vita. La rabbia le incendiò gli occhi un solo secondo, ma fu svelta a reprimerla, individuando con altrettanta velocità il colpevole e la giusta punizione per quel secondo scherzo di pessimo gusto. Se la sera prima si era addirittura scusata per aver pensato che un bacio potesse catturare l'attenzione di quel cretino, ora era perfettamente consapevole di indossare gli abiti giusti per poterlo fregare con la sua stessa moneta. Sorrise provocante, attraversando il locale fiera di sè stessa, come se non ci fosse nulla di strano nel camminare praticamente nuda in sala mensa, con indosso soltanto un paio di stivaletti ora improvvisamente accattivanti. Sentiva i fischi dei ragazzi, le adulazioni sotto banco ma anche le malignerie delle invidiose. Sapeva da sola di avere un bel corpo, anche se le dispiaceva avere una terza così scarsa di seno. Sculettò fino al tavolo di Thompson posandogli una mano sulla spalla, sorridendo angelica mentre gli rubava il giubbotto di pelle, indossandolo prima di chianarsi a baciargli una guancia, vicino all'orecchio. "Se lo rivuoi, vieni nel bagno delle ragazze Thompson a riprendertelo" disse mentre sentiva i commenti di tutti gli altri arrivarle all'orecchio. A quanto pareva Nathan si era appena aggiudicato il titolo di più fortunato del liceo, ma non ne era così convinta dopotutto. Si allontanò con mosse cadenzate fino al bagno, appoggiandosi alla parete col giubbotto leggermente slacciato mentre aspettava la sua preda.
 
Top
view post Posted on 2/2/2012, 01:10
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


la scena aveva compensato la fatica che aveva fatto per tagliarle tutti i vestiti, insomma, non poteva chiedere di meglio. MaryLi Winchester si credeva un pò troppo furba in fin dei conti, almeno così si rendeva davvero utile a qualcosa, aveva un bel corpo e lo metteva in mostra senza bisogno dei soliti semiabitini che indossava!
In fondo se l'era cercata, lui non ci andava leggero ma almeno non osava insultarla come invece avrebbe voluto fare! Tra l'altro aveva ancora in mente le parole di becky... sarebbe stata la sua rovina, non ci voleva un genio per immaginare di cosa parlasse la morettina, credeva che ci si sarebbe messo indieme prima o poi! Bhe, notizia dell'ultima ora! Non ne aveva proprio nessuna intenzione! Piuttosto si faceva il fratellino! Aveva avuto a che fare con Alien Winchester solo una volta durante la ricreazione e lo aveva immediatamente eticchettato come quel genere di ragazzo da proteggere, secondo lui qualcosa non andava! Come faceva la sorella ad essere così testa di cazzo ed il fratello ad essere così dolce? Probabilmente si erano scambiati i caratteri nell'utero della madre!
Quando l'altra si avvicinò a lui, rubandogli il giubotto inarcò un sopraciglio... eh, no! Qualcosa non quadrava ma quello era l'unico giubotto buono che avesse e quindi doveva per forza andarselo a riprendere! Che palle!
Quella aveva qualcosa in mente, senza alcuna ombra di dubbio!
La seguì sentendo le voci di alcuni deficenti che lo incorraggiavano a seguirla ed altre di ragazze che ancora continuavano a sparlare della scenetta di prima, quello non gli andava a genio! Non credeva la piccola Winchester capace di tanto pur di attirare l'attenzione, anzi! Era sicuro che non si sarebbe mai spogliata in pubblico nemmeno sotto tortura altrimenti non avrebbe usato quel metodo per prendersi la sua rivincita!
In bagno si chiuse la porta alle spalle, osservandola prima di accendersi una sigaretta.
"il giubotto, grazie."
Sentenziò studiando il corpo della ragazza con leggera attenzione. Non male davvero, peccato fosse un pò piatta ma per il resto poteva definirsi perfetta. Se solo avesse avuto un carattere diverso probabilmente ci avrebbe fatto davvero un pensierino sopra ma... ehi! Non si poteva avere tutto!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 2/2/2012, 02:00




L'idea che le era venuta in mente non le piaceva neanche un po', ma era la sola moneta con cui potesse ripagarlo. Voleva giocare? Bene, avrebbero giocato! La considerava una puttana? Ottimo, sarebbe stata la più fenomenale fra le sgualdrine soltanto per lui, per averlo ancora una volta proprio lì dove lo voleva: davanti a lei. Il piano aveva preso forme più concrete man mano che si avvicinava al bagno e si era raffinato mentre aspettava il ragazzo appoggiata contro la parete, le gambe tornite e perfette accavallate nonostante la posizione in modo da nascondere almeno parzialmente l'intimo. Aveva tirato la zip del giubbotto su quel tanto che bastava da coprire il reggiseno in pizzo. L'avrebbe rincoglinito e poi avrebbe colpito, persino il discorso ad effetto per convincerlo delle sue intenzioni era già pronto e aspettava soltanto di essere espresso a voce, in modo da sortire il giusto effetto. Thompson non si fece attendere a lungo. Si presentò quasi immediatamente, studiandola subito con interesse seppure ancora fiebile, oh non ci avrebbe messo molto a diventare ben più prepotente. Gli sorrise appena lo vide, rivelando ancora una volta i denti bianchi e perfetti, mettendo così in luce il viso dai tratti dolci e morbidi. Uno sbuffo ironico le lasciò le labbra quando l'altro le domandò il giubbotto. "Te l'ho detto, se lo rivuoi devi venirtelo a prendere" ricordò con vocetta di miele, mentre abbassava lentamente la zip, scoprendo le proprie forme invitanti anche se non troppo pronunciate sul petto. "E dire che dai tanto l'idea di essere un ragazzo intelligente, poi non sai leggere i messaggi subliminali nel comportamento di una ragazza" continuò facendosi scivolare pian piano la stoffa lungo la pelle delle spalle, fino a che la giacca non cadde a terra con un tonfo sordo. "Pensi davvero che ieri sera ti abbia baciato solo per attirare la tua attenzione?" domandò ancora scuotendo appena le ciglia, fissandolo come se si aspettasse davvero che le facesse uno spogliarello in esclusiva. "Non voglio che tu mi odi, te l'ho detto chiaro e tondo. Secondo te perchè? Ho cercato di attirare la tua attenzione fin dal primo giorno. Tutti quei battibecchi, quelle frecciatine e quei dispetti... ognuno di loro era un modo per attirare la tua attenzione" continuò allargando appena le gambe, spalmandosi meglio contro la parete, mentre le mani correvano ad accarezzarsi il seno, il ventre piatto, le gambe,... "Credevo di interessarti almeno un po', aspettavo soltanto che tu prendessi la palla al balzo e mi dessi ciò che aspetto così tanto" nel dirlo fece scorrere il suo sguardo lungo il corpo dell'altro, mentre la lingua serpeggiava sulle sue labbra che infine vennero strette appena dai denti con fare provocante ed allusivo. "Non capisci perchè ci sono rimasta così male quando ho capito che eri stato tu a mettere il mio numero online?" sgranò gli occhi, sbattendo appena le ciglia, il labbro si sporse appena in avanti conferendole un adorabile broncio dispiaciuto. "Mi sono sentita così male... in fondo lo sappiamo entrambi che mi vuoi, altrimenti non mi avresti tolto i vestiti di dosso a sala mensa... ma ti confesserò un segreto" riprese muovendosi verso di lui con fare sensuale da gatta. Gli prese delicatamente la sigaretta dalle labbra, rubandogli l'ultimo tiro prima di buttarla fuori dalla finestra e afferrare le sue mani con le proprie. "Se volevi vedermi nuda, bastava chiedere" asserì suadente mentre gli posava entrambi gli arti sul seno. "Davvero non mi vuoi, Thompson?" il tono flebile, quasi dispiaciuto mentre strusciava le labbra sulle sue, facendo poi scorrere una mano del ragazzo lungo il ventre, fino all'inguine dove la lasciò libera di muoversi a suo piacere. Non si era mai spinta tanto in là nel provocare, quella era la prima volta che si dimostrava tanto disponibile nei confronti di qualcuno e si agurava soltanto di esser stata abbastanza convincente, di aver acceso la sua lussuria al punto tale da sopprimere la ragione così da poterlo cogliere doppiamente di sorpresa quando avrebbe sferrato l'attacco finale, quello decisivo che avrebbe posto la parola fine a quello stupido ed imbarazzante teatrino!
 
Top
view post Posted on 3/2/2012, 21:58
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


C'era qualcosa che non lo convinceva, insomma... tutta quell'accondiscendenza era sospetta! Qualcosa nella sua testa gli urlava di non fidarsi, ma ehi! Era giovane e ripieno di ormoni! MaryLi Winchester questa volta aveva toccato un tasto intelligente: l'attrazione fisica! Sebbene non avesse mai pensato di interessarsi ad una come lei caratterialmente, non gli piaceva proprio, fisicamente era tutta un altra storia. Aveva un bel fisico, un bel visino ed era un bel pezzo di figa in tutto per tutto!
Osservò i movimenti della ragazza con attenzione, inarcando un sopraciglio, quello che le usciva dalla bocca era la più grossa marea di cagate che avesse mai sentito. i movimenti al contrario erano ipnotici! La testa gli diede il saluto militare, rannicchiandosi nel profondo del suo animo in favore dell'istinto puro e semplice e quello gli diceva di abbandonarsi a quel corteggiamento inaspettato e soprattutto sospetto! Il calore del corpo dell'altra era troppo piacevole per ignorarlo ancora e lasciarsi andare a qualche stupida battuta per smascherare il tranello, la senzazione della pelle che scorreva sotto la sua mano troppo morbida e vellutata... decisamente stava faticando a fare funzionare il cervello in favore di istinti molto più bassi che lo spinsero a farle scontrare la schiena con il muro ed incollare le labbra alle sue e fanculo alla sua testa! Aveva 17 anni ed una discreta vitalità in certi campi sebbene non lo dimostrasse quasi mai perchè preferiva tenere per sè certe cose.
Morse appena quelle labbra piene e succose che solo il giorno prima aveva rifiutato lui stesso, senza farle male questa volta.
"ok... tutto quello che hai detto è un mare di stronzate.."
tanto gia lo immaginava come sarebbe finita! probabilmente avrebbe rischiato sul serio le palle queste volta, scemo si ed anche idiota ad avere ceduto ma la voglia di baciarla ancora era tanta e non poteva resistergli ancora, soprattutto se lei si comportava in quella maniera anche solo per fregarlo.
tanto valeva velocizzare la cosa, no?
Portò la mano che l'altra aveva fatto scendere fino alla sua intimità sul seno, l'altra posata sul muro contro il quale l'aveva spinta vicino al suo viso, palpando appena.
"Hai le tette piccole però..."
La sfottè conscio del fatto che probabilmente aveva toccato l'unica cosa del suo fisico poco apprezzata da una delle ragazze più belle che avesse mai visto, almeno con se stesso poteva essere sincero! la baciò ancora, questa volta con un pizzico di passione in più... e a fanculo anche l'autoconservazione!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 4/2/2012, 00:05




Thompson ragionava troppo per i suoi gusti! Persino senza vista a raggi x era fin troppo facile percepire il rumore delle rotelle in funzione, se si concentrava bene udiva anche la sirena del suo cervello urlare a squarciagola "Pericolo! Pericolo!" e lei era pericolosa in quel momento. Poco importava che l'altro avesse già più o meno inteso il suo gioco, quello che veramente contava era che lasciasse perdere la razionalità e si affidasse solo all'istinto e perchè ciò accadesse lei doveva soltanto toccare i tasti giusti, sciogliere con sapiente maestria e delicatezza i nodi che ancora mantevano il suo raziocinio ben saldo e lasciare che esso poi se ne vagasse verso lidi migliori. Vedeva il suo sguardo perso sul suo corpo invitante, giovane ed immacolato. La biancheria provocante nascondeva i suoi caratteri sessuali secondari, rendendola quindi ancora più desiderata. Sorrise continuando a stuzzicare la sua lussuria a parole e a gesti, prendendo addirittura le mani del ragazzo, appoggiandosele poi su quelle zone mai violate prima. Voleva che si convincesse che ci fosse una possibilità, che tutto quello che ora sentiva sotto i suoi polpastrelli potesse essere veramente suo. Doveva essere persuasiva come mai prima d'ora, ma al momento non sembrava star facendo un pessimo lavoro. Thompson l'aveva spinta senza troppi complimenti contro la parete del bagno, divorandole la bocca con passione. Avrebbe voluto voltarsi e sputare, ma si limitò invece a sorridere e a ricambiare il bacio con altrettanta foga, portando addirittura una mano dietro la sua nuca per mantenerselo vicino. Si stava veramente dando da fare come una puttana dichiarata e si faceva altrettanto schifo, ma la vendetta era disposta a prendersela con l'utilizzo di qualsiasi mezzo. La mano libera la portò sul suo petto, fece saltare rapidamente i bottoni prima di accarezzarlo con frenesia, come se fremesse per quel contatto. Il problema lì però era un altro... ed era qualcosa che non aveva assolutamente contato: quell'idiota baciava fin troppo bene e lei si stava eccitando! Cazzo! Non credeva di essere quel genere di ragazza disposta a miagolare per una scopata violenta, sapeva di aver ereditato dalla madre diverse caratteristiche imbarazzanti come un ferreo orgoglio ed una dipendenza quasi maniacale verso la propria famiglia, ma non pensava che nei suoi geni scorresse anche quella vene sadomaso che sapeva piacere tanto a Dean! Diverse volte, non vista, si era accorta di quanto gli piacesse esser sbattuto e baciato con fame da Sam... ed ora scopriva di apprezzare lo stesso trattamento... ed era una cosa che imparava con quel depravato di Thompson! Cazzo, cazzo e ancora cazzo!

CITAZIONE
"ok... tutto quello che hai detto è un mare di stronzate.."

Sorrise alle sue parole, strusciando poi le labbra lungo il suo collo, baciandolo e mordendolo appena. "Ne sei davvero sicuro?" mormorò suadente strusciando leggera un ginocchio contro la sua intimità senza alcuna intenzione di ferirlo, almeno per il momento. Le stava seriamente venendo la voglia di farsi prendere, di lasciarsi andare un attimo a lui e a quella sua straordinaria abilità nel baciare... no, no e ancora NO! Non si sarebbe abbassata a tanto, aveva già sacrificato il suo primo bacio non avrebbe perso la sua verginità per una mera ripicca! La sua dote sarebbe rimasta intatta fino a che non avesse incontrato il suo principe azzurro! Solo lui aveva il diritto di deflorarla per primo! Non certo un deficiente col naso a patata per quanto baciasse bene!

CITAZIONE
"Hai le tette piccole però..."

Si era sbagliata. Non era un deficiente... era proprio un emerito coglione! Ma che cazzo voleva?! Mica tutte possono essere maggiorate e minorate al contempo! Cos'avrebbe preferito? Una tettona tutta fisico e zero cervello? Ma che credeva? Che fossero quelle le donne vere!?!?!? E per quale cazzo di motivo lei stessa si stava mettendo di quegli stupidi problemi?! Cosa le importava se lui preferiva le tette grosse?! Calmati, Lili! Non perdere d'occhio il perchè sei in questa situazione! Non sei tu che devi fotterti la testa! È lui! Rilassati e concentrati, cazzo! Sorrise di nuovo prendendogli la mano che ancora la stava palpando per portarsela nuovamente sulle mutandine, lì dov'era più calda a causa dell'eccitazione crescente. Gli morse un labbro con un po' più di forza di quanta ne occorresse, leccandoglielo subito dopo. "Avrò anche le tette piccole, ma ti importa molto adesso che sono bagnata per merito tuo?" domandò languida, sfilandogli la camicia per poterlo così accarezzare meglio. Si spalmò meglio contro al muro, osservando il suo corpo nudo... era effettivamente meglio di quanto pensasse, ma non per questo sarebbe cambiato qualcosa! Era tutta finzione e, seppure Thompson non avrebbe dovuto saperlo, lei non doveva dimenticarsene! Si morse un labbro fissandolo come se fosse decisamente attratta da ciò che vedeva. "Sei così tonico dappertutto?" domandò con una risatina frivola, sfilandosi poi il reggiseno che, dopo averlo sollevato sopra la propria testa, fece cadere per terra. Si passò lentamente le mani sul seno, comprimendolo rialzando poi lo sguardo su di lui, il capo piegato di lato ed un'espressione fintamente innocente dipinta sul volto. "Sono così poco invitanti anche se piccole?" domandò candidamente allungando poi una mano verso di lui per rincollarsi con foga alla sua bocca, un braccio attorno al suo collo in modo da non perdere la presa. Non era previsto che tutto quello le piacesse, anche se effettivamente stava tornando utile per far sembrare più vera la sua farsa... ora però doveva solo concentrarsi abbastanza da portare a compimento i propri piani senza tuttavia avere rimpianti! Vaffanculo a Thompson e alla sua straordinaria bravura e che cazzo!
 
Top
view post Posted on 4/2/2012, 01:47
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Guardare e non toccare era una cosa che aveva imparato tantissimo tempo fa, in quel momento più di ogni altra cosa. Poco importava che le mani della ragazza addosso lo facessero desiderare che lo spogliasse del tutto e prendersela come si sentiva in procinto di fare, peccato che quel fastidiosissimo allarme gli suonasse nella testa e che sentisse anche altro, l'incertezza di lei... non sarebbe mica stata la prima volta, no? Dubitava che una ragazza come lei avesse conservato la verginità per molto e si... le belle ragazze non si abbassano mai ad osservare davvero ragazzi del suo calibro, ecco cosa lo insospettiva più di ogni altra cosa!
Anche se si... la stava sentendo ricambiare, sotto sotto il suo disgusto era ben sentito, si domandava che cosa la spingesse a tanto, l'orgoglio? Il desiderio di rivalsa? Sentimenti un pò puerili, no?
A quanto pareva la ragazzina era pronta a tutto pur di umiliarlo ancora e prendersi la sua tanta decantata vittoria nei suoi confronti, era più infantile e scontata di quanto avesse mai pensato... la credeva un pò più intelligente, avrebbe preferito!
Comunque scostò la mano dalla sua intimità senza rispondere alla sua provocazione, bloccandogli di nuovo la bocca con la propria, assaporandola ancora per il tempo che lei gli avrebbe concesso, aveva un buon sapore ed in fin dei conti lui era abbastanza meschino da approffitarsi un poco della sua assurda ripicca, avvicinando ancora un pò il corpo a quello della ragazza, accarezzandole lieve un fianco, che poi non si dicesse che era uno che saltava addosso alla prima gallinella che gli si spogliava davanti!
Stava dimostrando un autocontrollo che non era certo di avere, decisamente era malato! Chiunque altro l'avrebbe presa e sbattuta contro al muro prima ancora che lei potesse dire Bha, lui invece continuava semplicemente a tenerle occupata quella boccucia dalla lingua troppo lunga che al momento si intrecciava alla sua anche se non era certo che lo volesse realmente.
Ancora una volta si trovò a chiedersi come facesse ad avere una pelle così morbida al tatto ed un gusto così assuefacente, se proprio non provava altro che rivalità nei suoi confronti era davvero strano, forse avrebbe dovuto rivedere i sentimenti che lo legavano alla mocciosetta insolente. Si staccò dalle sue labbra, osservandola negli occhi senza nemmeno sapere che cosa cercare, forse una semplicissima speranza... Che idiota! Lo sai! Quelle come lei considerano quelli come te alla stregua di un lavacessi! Brutale ma vero, la sua coscienza era sempre la soluzione migliore a quanto pareva! Ghignò appena scuotendo leggermente la testa.
"ti ecciti con poco, Winchester."
E diciamocelo... si stava riferendo a se stesso, davvero! Insomma... essere in quella situazione e darle della pazza perchè poteva avere qualsiasi cosa di meglio anche solo per una stupidissima vendetta era ridicolo! Solo il suo cervello demente poteva arrivare a quella conclusione!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 4/2/2012, 16:22




Che cosa cazzo stava succedendo? Thompson non le stava saltando addosso come si era immaginata, probabilmente era ancora fin troppo sospettoso nonostante tutto, eppure non la cacciava via... anzi ricercava il contatto con le sue labbra, il suo corpo seppure non sforzasse troppo la mano per prendersi cose non destinate a lui. Il suo comportamento era decisamente bizzarro, per non parlare del suo! Non stava provando tutto il disgusto che immaginava l'avrebbe dominata in una simile situazione con lui, si era ritrovata persino ad osservarlo incantata quando l'aveva spogliato. Ciò che aveva visto le era piaciuto sul serio, non era stata finzione. Senza contare che si stava eccitando veramente, che i suoi baci la ubriacavano davvero e che stava effettivamente perdendo interesse nella sua stupida ripicca. Si era spinta troppo in là e aveva scoperto cose che avrebbe preferito non sapere. Certo, probabilmente Nathan ci stava solo per mero interesse, in fondo lo sapeva da sola di non essere certo una brutta ragazza... quello che non le tornava era perchè ci stesse lei stessa! Avrebbe potuto sferrare il suo attacco in almeno tre occasioni diverse, di possibilità ne aveva avute diverse, ma le aveva lasciate andare tutte. Ora c'era solo da chiedersi se ciò fosse dovuto al suo primo pensiero, ovvero la consapevolezza che avrebbe avuto altre chance, oppure se si dovesse attribuire a tale comportamento una ragione diversa... un motivo nettamente più sconvolgente e terrificante... stava iniziando a provare davvero qualcosa per lui? Andiamo! Non poteva essere possibile! Non a lei, non a lei, cazzo! Si ritrovò presto a guardarlo negli occhi, rendendosi conto per la prima volta di quanto fossero belli... grigi, particolari, unici... merda! Stava uscendo di senno! "Anche tu" commentò allungando una mano ad accarezzargli il sesso da sopra la stoffa, sentendolo già pronto... lei non lo era però, improvvisamente non lo era neppure per compiere la sua vendetta. Che cosa stava facendo? Lei non era così... non si era mai lasciata andare a tanto ed ora capiva che forse le sue parole precedenti, quelle che lui aveva definito solo cagate, non erano poi delle emerite stronzate. Lo fissò ancora negli occhi, provando persino l'impulso di baciarlo di nuovo e di fregarsene di tutto il resto... il passato che li coinvolgeva entrambi, l'odio, il disgusto che ormai non percepiva quasi più, il suo maledetto orgoglio, la sua stessa ottusità... persino il suo desiderio di rivalsa... dopotutto non era nemmeno più convinta di volerla a quel punto, a quel prezzo.... Spostò la mano da lui, guardandolo leggermente impaurita, sconvolta da ciò che le stava balenando in mente. Si staccò da lui con forza, infilandosi in uno dei cabinotti a destra dove aveva nascosto in precedenza la divisa di educazione fisica per sopperire alla sua improvvisa mancanza di vestiti. "Sono una stupida... una stupida... solo una stupida... lascia perdere tutto, ok? Cancella quello che è successo qui dentro... non c'è stato nulla, d'accordo?" continuava a parlare a macchinetta mentre si rivestiva, indossando un paio di pantaloncini corti ed una t-shirt fin troppo scollata, legandosi persino i capelli. "Ti sei ripreso il tuo giubbotto ed io mi sono rivestita, non è successo altro! Io e te non parleremo più, in classe non ci rivolgeremo più una parola. Faremo come se non avessimo mai notato l'esistenza l'uno dell'altra. Tu per me non sei nessuno e io così per te, è chiaro? Chiarissimo, perfetto... ottimo! Merda! Merda!" Non aveva smesso un solo secondo di blaterare a vanvera... era troppo sconvolta. Si era scoperta interessata a lui, non era riuscita ad arrivare in fondo alla sua vendetta... l'altro l'aveva completamente stregata, tutto quel baciarla e rispettare i suoi tempi anche se per pura meschinità l'avevano rintronata. Aveva bisogno di una doccia fredda, di chiudersi da qualche parte con tanta musica e tante sigarette, sforzandosi di imbrogliare i suoi pensieri così da comprimerli ed infilarli in un cassetto che non avrebbe riaperto mai più! Thompson non esisteva, doveva cancellarlo... e con lui tutte quelle sensazioni inebrianti e misteriose che aveva provato in bagno. Non sarebbe stato lui il suo uomo, non poteva esserlo! Proprio no! Assolutamente!
Corse in segreteria studenti, fece chiamare il padre dicendo di non sentirsi bene e se ne tornò a casa chiudendosi in camera e in un ostinato silenzio. Parlare degli ultimi avvenimenti non l'avrebbe certamente aiutata a dimenticarli, cazzo!

Il pomeriggio seguente

Era rimasta a casa anche quel giorno, aveva spiegato brevemente la questione al padre che aveva interceduto presso la madre. Aveva saltato i dettagli nel bagno, aveva soltanto detto che le erano stati tagliati i vestiti e che gliel'aveva fatta pagare mandandolo a testa sotto nel water grazie ai suoi poteri, ma che preferiva restare a casa almeno il giorno dopo, venerdì, così da riprendere tranquillamente la scuola al lunedì. Alla fine era riuscita a convincerli, ma Diane non voleva assolutamente darle pace così l'aveva incastrata per un'uscita al cinema quella sera. Sapeva che aveva invitato un'altra persona e che aveva dato la possibilità a questa di portarsene un'altra a sua volta, ma non aveva idea di chi fossero. Sperava soltanto che quelle due incognite non si fossero rivelate le due insopportabile gemelle che l'altra si ostinava a frequentare da qualche anno a quella parte. Quelle due non le sopportava proprio!
In ogni caso, si era preparata per la serata indossando il suo miglior vestito di pelle, calze scure e stivaletti ad altezza ginocchia e poi si era fatta accompagnare dallo zio Invidia fino al cinema, dove Diane la aspettava già. La salutò con il consueto bacio sulla guancia, accendendosi una sigaretta. "Non ci saranno le gemelle stasera, vero?" chiese fulminandola con un'occhiata a cui l'altra rispose con un sorriso. "No, dopo vedrai! Stanno arrivando!" Solo in quel momento notò che si era messa il vestito azzurro e grigio che le aveva regalato allo scorso compleanno. Non l'aveva mai vista con qualcosa di tanto femminile indosso! Aveva persino delle ballerine con un po' di tacco ed era lievemente truccato. "Wow! Stai benissimo! Che ti è preso?" domandò mentre l'altra arrossiva leggermente e si guardava frenetica alla ricerca di qualcuno di preciso. Tutta quella segretezza non le piaceva per nulla... aveva un bruttissimo presentimento!
 
Top
view post Posted on 4/2/2012, 17:33
Avatar


Group:
Pure Blood & Half-vampire <3
Posts:
7,037
Location:
Underfell

Status:


Qualcosa davvero non andava! Quando si era staccato guardandola in quegli occhi verdi da gatta non aveva visto altro che confusione e paura... le faceva paura? stava per parlarle quando lo staccò di fretta chiudendosi in bagno ed iniziando a parlare a vanvera, come era solita fare, solo che questa volta non capiva il senso che lei metteva nelle frasi! In che senso era una stupida? Oh, cazzo! Sta a vedere che era quello che pensava! Si era accorta che lui non era solamente interessato a lei come una scopata e stava iniziando a sentire altro... che idiota era! Insomma, era logico! Quella era troppo per lui, quindi meglio metterci un freno immediatamente prima di finire come aveva predetto Becky!
"Sei stata limpida, Winchester! Non ti darò più fastidio, non temere!"
Asserì prima di uscire dopo avere raccolto il proprio giubotto, che idiota, che grandissimo idiota! ma guarda un pò se doveva finire in quella maniera... del resto cosa si aspettava? Che davvero una come MaryLi Winchester, una delle ragazze più fighe della scuola, si interessasse ad un anonimo ragazzotto buono solo a fare casini? Sarebbe stato come la più assurda trama di uno di quei filmetti per adolescenti in cui lei si accorge di lui per un motivo o per l'altro e dopo svariate vicisitudini finivano felicemente insieme... peccato che nella vita reale non finisse mai in quella maniera, soprattutto per lui non esisteva nessun cazzutissimo lieto fine!
Quando l'altra l'aveva staccato aveva scoperto tutto, porca puttana!
ignorò i commenti degli altri imbecilli, uscendo in cortile per fumarsi una sigaretta, seguito da Michael al quale raccontò che aveva semplicemente ripreso il proprio giubotto mentre lei si rivestiva in un cubicolo, non c'era bisogno di raccontargli ogni cosa, giusto? In fondo essere umiliato da solo era un conto, raccontarlo in giro era ancora peggio! In fondo se l'era cercata, era stato un coglione a spingersi così in là.

Il pomeriggio dopo aveva ricevuto il messaggio di Diane, sospirando quando la ragazza aveva avvertito della terza presenza, un uscita a quattro in pratica, peccato che non avesse la minima voglia di vedere la piccola Winchester! non dopo quello che era successo, in qualunque caso du obbligato!
Quando stavano raggiungendo il cinema al quale le ragazze li aspettavano, Michael continuava a rintronarlo di chiacchere insulse mentre lui fumava agitato.
"Nate... tutto bene, vero?"
Come l'altro capisse sempre che ci fosse qualcosa che lo turbava non se lo sarebbe mai spiegato ma era così, per fortuna fu lesto a guardarlo con aria stupita ed annuire.
"tutto a posto, sono solo un pò stanco."
"Dai che domani non lavori e puoi tirare tardi! Almeno ti divertirai un poco!"
Non replicò, vedere la piccola Winchester in quel momento non lo avrebbe identificato come divertimento, non dopo quella fuga improvvisa della ragazza.
Comunque non ci mise molto ad individuarla, era bella, cazzo! Vestita in quella maniera era straordinariamente bella in fondo, doveva ammetterlo!
Sospirò avvicinandosi alle due, indifferente all'allegro saluto del suo amico, limitandosi ad un solo gesto della testa, insomma, non si sbilanciò e smise di guardare la rossa dopo l'inizio, salutando anche la sua amica con un sorriso. Non esistevano l'una per l'altro, no? Allora perchè cazzo stava così male per quella fuga assurda della ragazza il giorno prima? Non lo avrebbe mai saputo dire o semplicemente non se la sentiva ancora di ammetterlo con se stesso!
 
Top
»Donnie
view post Posted on 4/2/2012, 18:22




Era fuggita da lui, da quello che stava sospettando di provare nei suoi confronti... lei, impavida, coraggiosa e integerrima era scappata via come una vile ladra non appena si era accorta di apprezzare la vicinanza di quello che aveva considerato quasi la sua stessa nemesi! Inoltre, si era riscoperta molto più simile alla madre di quanto temesse... aveva sempre desiderato una storia d'amore come quella dei suoi genitori? Bene, la stava avendo peccato che l'epilogo non sarebbe stato lo stesso! Insomma, era risaputo che Thompson avesse avuto milioni di ragazze... tutte bellissime anche se senza cervello, lei in fin dei conti non era altro che un topo di biblioteca molto attraente ma non aveva nessuna competenza nel sesso, non sapeva praticamente dove andare a parare eppure il pomeriggio prima in bagno l'aveva accarezzato... aveva allungato la mano e aveva sentito quanto lui la volesse, quantro bramasse il suo corpo. Non aveva altro che gli interessasse e, improvvisamente consapevole di quanto questo la ferisse, era fuggita via lasciando incompiuto un lavoro che se non avesse mai cominciato sarebbe stato meglio! Invece no! Lei doveva vendicarsi, doveva fargliela pagare! Chi gioca col fuoco si scotta e alla fine era stata proprio lei a bruciarsi irrimediabilmente.
Non appena l'aveva visto avvicinarsi fuori da quel cinema la sua mente era corsa al giorno prima, alla sua bocca contro la sua, alla sensazione delle mani del ragazzo sulla sua pelle... era arrossita inconsciamente, distogliendo lo sguardo da lui per non leggere nei suoi occhi il vuoto che sapeva li avrebbe animati dopo la sua fuga in bagno. Probabilmente la considerava una di quelle che la fanno annusare e poi scappano via quando si tratta di fare sul serio... una reputazione piuttosto degradante, ma probabilmente migliore della verità! Era scappata via perchè aveva capito di essere sul serio interessata a lui e quella cogliona di Diane lo invitava al cinema.... merda, merda, merda! "Lili, stai bene?" si voltò verso l'amica annuendo, salutando poi con un cenno della mano entrambi i ragazzi. Voleva fumarsi un'altra sigaretta, ma c'erano diverse possibilità che questo la costringesse a restar fuori con Thompson quindi si sarebbe fatta forza e non avrebbe lasciato il braccio di Diane, a cui si era già aggrappata. "Lili... scusa, potresti lasciarmi?" la fissò ferma, fulminandola. Proprio adesso doveva mettersi in testa di far la civetta? Ma vaffanculo! Era colpa sua se si trovava in quella merda di situazione, non poteva pensare di svicolarne adesso! "Ho bisogno del bagno, mi accompagneresti?" domandò trascinandolo a forza verso le toilette mentre quella incoraggiava i ragazzi a prendere i pop corn per tutti. Ma che si fottesse! La lasciò vicino ai lavandini prima di infilarsi in una delle latrine, prendendo fiato. Ce la poteva fare! Sì, il cuore avrebbe rischiato di volarle fuori dalla gola appena avesse aperto bocca, ma sarebbe bastato infilarsi per prima fra le tribune, Diane le sarebbe stata accanto e avrebbe parlato tutta la sera con Nathan senza cagarla di striscio. Era perfetto! Si sarebbe annoiata da morire, ma perlomeno non sarebbe stata costantemente nell'imbarazzo! Uscì dal cubicolo sorridendo, sistemandosi poi trucco e capelli nello specchietto del lavandino dopo essersi lavata le mani, accorgendosi con la coda dell'occhio che Diane stava facendo lo stesso. "Ti piace proprio tanto, eh?" commentò con un sorriso vedendola annuire entusiasta. "Sì, non è assolutamente come gli altri anche se si sforza di dare quell'idea. So che per te non è altro che un idiota e che non lo conosco abbastanza, ma lo sento. Davvero, Lili! Lui è quello giusto" No, la ragazza non aveva proprio idea di chi si stesse andando a prendere a mano... lei dal canto suo ne aveva una minima percezione e si sentiva morire di gelosia al pensiero che lui potesse essere davvero interessato a quell'insulsa. Dopotutto perchè avrebbe dovuto accettare il suo invito se non gli fosse interessato uscirci? "Hai ragione... te l'ho detto ci ho parlato, non guardarmi così. Sembra essere un ragazzo migliore di quello che mostra" le fuggì un sorriso dolce a quell'ammisione e subito un dito le si posò davanti minaccioso. "Non sarai interessata a lui, vero Lili? Non è che stai cercando di soffiarmelo?" Non aveva visto Diane tanto decisa... non c'era mai stato qualcosa a cui l'avesse vista davvero interessata... merda! Perchè quel qualcosa doveva essere proprio Thompson? Scosse la testa, rassicurandola con una delle sue solite parolacce e finalmente uscirono raggiungendo gli altri. Diane si era subito attaccata al fianco di Nathan, stordendolo con domande su quale film volesse vedere e lei si era ritrovata affianco a Michael... innamorato perso della sua amica da anni. Sospirò alzando gli occhi al cielo. "Dydy! Fallo respirare! Comunque a me interessava quell'horror uscito ieri, nessun parere favorevole?" domandò sapendo benissimo che l'altra detestava quel genere di film, magari negando vigorosamente la proposta Thompson avrebbe capito che razza di ameba senza spina dorsale fosse e l'avrebbe lasciata perdere... no! Certi pensieri non andavano bene! Per niente! Diane però la stupì, sorridendo entusiasta. "Che bella idea! Ti va, Nathan?" domandò guardandolo fisso negli occhi, probabilmente sbattendo le ciglia. Che spettacolo penoso! "Vado a prendere degli altri pop corn, non avete preso quelli dolci. Torno subito" replicò secca avviandosi verso il bancone del bar, ammiccando sensuale al barista facendo la sua ordinazione. Come al solito ebbe tutto gratis, essere la nipote di una succubus spesso e volentieri tornava utile! Ancheggiò verso gli altri stringendo al petto i pop corn e la coca cola, lo scontrino col numero del barista era già stata brava a farlo sparire in una pattumiera non appena quello si era girato per servire un'altra cliente. Non era il genere di uomo che le interessava, non avrebbe fatto la gatta morta con lui se non avesse voluto rimediarsi del cibo spazzatura senza sborsare un centesimo. "Avete preso i biglietti?" chiese affiancandosi a Michael... dopottutto l'altra era così vicina a Thompson che sistemarsi accanto a lei avrebbe reso ancora più palese la sua stupidissima cotta. Merda! Perchè tutte a lei?!
 
Top
63 replies since 11/4/2011, 23:54   831 views
  Share