Just a cigarette in the men's bathroom! What do you want to happen?, NathanxMaryLi

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»Donnie
view post Posted on 21/4/2012, 00:11




Emma191
Gli accarezzò lentamente il petto, saggiando col dito la linea dei muscoli più torniti di quanto pensasse. Quel gesto però le riportò alla mente il loro incontro in bagno, accorgendosi anche che tutti i sentimenti e le emozioni che aveva provato quel giorno non erano semplicemente frutto dell'unicità del momento, ma di qualcosa di più profondo che causò la domanda che suscitò tanto stupore in Nate. Abbassò di riflesso lo sguardo, sentendosi infine rispondere.

CITAZIONE
"Tu... sei molto bella, fin troppo. Insomma in confronto a me c'è una differenza abbissale, non avrei mai nemmeno pensato che anche solo per una vendetta tu avresti osato tanto ma comunque, nonostante tutte le voci che girano sul mio conto io non sono uno stupratore e sapevo che in realtà tu non avevi intenzione di venire con me in quel senso. Non posso decidere solo io e per quanto mi sarebbe piaciuto non sono un bastardo... se tu avessi davvero voluto probabilmente avrei continuato perchè si, fisicamente mi piaci molto..."

Il respiro le si smorzò in gola per un momento. Thompson non aveva inteso per nulla il motivo della sua fuga e della sua ostinazione al cinema e questa volta fu il suo turno di arrossire e biascicare qualcosa di incomprensibile che era sicura neppure gli ultrasuoni canini avrebbero potuto captare. "N-non... n-non sono sicura che... mi sarei lamentata se ecco... se tu non ti fossi fermato..." Era arrossita violentemente, sforzandosi di tenere lo sguardo fuori dalla sua portata. Si sentiva terribilmente in imbarazzo ad affrontare quell'argomento con lui ed ora si sentiva una stupida totale per averlo tirato fuori. Prese un bel respiro profondo rialzando gli occhi su di lui. "Comunque ti denigri troppo... sei carino..." ammise spingendolo poi verso il cancello ed infine chiedendogli che direzione dovesse prendere e come preferisse raggiungere il centro. Quando gli propose di andare a piedi, annuì sorridendo radiosa. "Sì, va bene. E' perfetto!" sperava soltanto che non capisse il motivo di tanta euforia ovvero poteva passare maggior tempo con lui, cosa che ancora non capiva appieno come potesse farle tanto piacere. L'affermazione seguente però la stupì abbastanza. Gli scoccò un'occhiata in tralice accorgendosi di quanto fosse a disagio... un po' come lei anche se si sforzava di nasconderlo. Sorrise annuendo ancora, sorprendendosi ancora una volta per la mano stretta alla sua. Il sorriso le si increspò maggiormente mentre stringeva le dita alle sue, applicando una lieve forza come se avesse paura che potesse scioglierla. "No, in effetti è per questo che credo si senta un po'... fuori posto... Sai, lui non ha ereditato nessun tipo di poteri da papà a parte la longevità e questo lo scredita notevolmente agli occhi di mia nonna, la madre di mio padre... Lei è... possiamo dire un demone vecchio stampo e non vede di buon occhio la parte più "materna", diciamo, della mia famiglia" disse sospirando. Quello era uno dei pochi lati di Lilith che non sopportava. Voleva bene a suo fratello anche se spesso bisticciavano, ma lui era il suo gemello e per lei la sua felicità contava più di ogni altra cosa sebbene non lo desse facilmente a vedere.

Edited by »Donnie - 21/4/2012, 12:44
 
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view post Posted on 15/5/2013, 22:15
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eWNHVxa
In un certo senso aveva sbagliato quasi del tutto a giudicarla. MaryLi Winchester era si un pò arrogante, di certo fastidiosa quando ci si metteva, ma era anche molto insicura. Era una gran bella ragazza, i capelli rossi, quegli occhi da gatta, non era certamente brutta, quando lo aveva bloccato in bagno aveva fatto davvero fatica a controllarsi, ma, come le aveva detto, non era uno stupratore.
Anche se spalancò gli occhi quando gli confessò che non le sarebbe dispiaciuto se avesse continuato. sbattè le palpebre, continuando a fissarla, quasi fosse sicuro di trovarsi di fronte ad un miraggio e non alla vera MaryLi Winchester che di solito lo insultava. certo che era stano...
Fino al giorno prima si erano dati battaglia sia verbalmente che fisicamente, invece in quel momento stavano andando tranquillamente in giro insieme, lei era addirittura arrossita confessandogli qualcosa di simile, doveva per forza esserci qualcosa che non andava! Sorrise appena quando gli disse che era carino, scompigliandosi i capelli con una mano.
"Bhe, grazie..."
Mormorò, prendendo al volo la palla quando si trattò di cambiare argomento, prima dicendole che sarebbero andati a piedi e poi tirando in mezzo suo fratello, dalle sue parole si vedeva bene che voleva bene ad Alien, nonostante, la ragazza glielo stava ampiamente confermando, il biondino non era di certo un mezzo demone comune. in un certo senso poteva capirlo, il non sentirsi mai adeguati, il non capire il perché non si riuscisse ad essere accettati dalla propria famiglia, il sentirsi prendere in giro, denigrati propri dai membri di essa.
"In un certo senso ora mi è più chiaro tutto."
Affermò, sorridendo appena. Lui stesso non era visto di buon occhio ne dagli angeli, in quanto figlio di una lurida umana, come aveva sentito chiamare sua madre quando era piccolo, ne dagli umani, quando capivano che fondamentalmente lui era diverso da loro, anche se probabilmente non riuscivano a comprendere dove stava la differenza. Ne carne ne pesce, una situazione in cui si trovava anche la ragazza al suo fianco, ma era peggio quando non si avevano poteri per dimostrare di avere almeno un pizzico di quel sangue che veniva rinnegato dagli altri.
"Non deve essere facile sentirsi non accettati anche solamente da un membro della famiglia, però si capisce che gli vuoi molto bene. Così come sono sicuro che gliene vogliano i vostri genitori."
Sorrise appena, lanciandole un occhiata, mordicchiandosi appena un labbro.
"Deve essere bello avere una famiglia così unita, sei fortunata."
Non c'era nessun tono maligno in quelle parole, era una pura e semplice constatazione, sperava che lo capisse. Sarebbe stato da stupidi non dire che un pò era geloso quando vedeva quelle famiglie unite, certo, avevano anche loro i propri battibecchi ed i propri problemi, ma erano uniti, era qualcosa che lui non aveva mai avuto, non aveva mai avuto una famiglia come si doveva, una di quelle che in qualsiasi caso, anche se si aveva avuto da ridire, erano sempre lì. Non aveva mai incolpato sua madre per come stava, per quello che aveva fatto, quello che incolpava davvero era suo padre, quel maledetto bastardo che aveva preso quello che voleva senza fregarsene delle conseguenze.
Tirò fuori il pacchetto di sigarette, infilandosene una in bocca ed accendendosela, porgendola alla ragazza.
"Vuoi?"
Le sorrise ancora, come se quei pensieri non gli fossero mai comparsi nella mente, fermandosi davanti alla vetrina di quella gioielleria che aveva puntato da quando avevano messo in vetrina la spilla. Gliela indicò, era una bella spilla, il fiore preferito di sua madre magistralmente intagliato nell'argento, il prezzo era si alto ma poteva permetterselo, aveva risparmiato abbastanza.
"è quella, ti dirò... sono un pò in dubbio se comprarla a mia madre o meno, da una parte so che le piacerebbe, dall'altra non sono affatto sicuro sia così."
Aveva paura che a sua madre, la persona da sempre più importante nella sua vita, non volesse la spilla, quando era lucida non voleva che spendesse troppo, era sempre così, ecco perché aveva bisogno del suo parere.
 
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view post Posted on 12/2/2015, 08:53




I? taking aim at everybody who didn? value David? life enough and decided to cover it up. I guess now if somebody came up to me and said, ?s it a cover-up??I could actually answer yes. Do I think it was a cover-up strictly for Daley? Who knows.
 
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view post Posted on 5/12/2015, 11:58
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Ce l'ho barzotto.
 
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